CANALI DEL PIANO DI MAGADINO

DEFLUSSI DISCONTINUI SUL FIUME TICINO

La complessa rete dei canali del Piano di Magadino presenta oggi importanti deficit idraulici, che si riflettono in una situazione di pericolo per ampie zone edificabili. Nell’ambito del presente progetto vengono definiti gli interventi di premunizione necessari per risolvere i deficit di protezione, tenendo in considerazione i molteplici interessi presenti all’interno del comparto e in stretta collaborazione con i competenti uffici cantonali. 

  • Data: 2011-2017
  • Committente: Consorzio Correzione Fiume Ticino
  • Tipo di progetto: analisi dei pericoli, valutazione e ottimizzazione degli interventi di premunizione

Il progetto in breve

  • Piano di Magadino da Gudo a Locarno in sponda destra, da Giubiasco a Magadino in sponda sinistra
  • Lunghezza totale dei canali: 47 km
  • Superficie del modello numerico: 24.2 km2
  • Metodi applicati: simulazioni numeriche integrate 1D-2D, calcolo economicità con EconoMe
  • Investimento complessivo di 81.3 Mio CHF; riduzione del rischio da 5.38 Mio CHF/anno a 0.94 Mio CHF/anno; rapporto benefici-costi di 1.37 punti.

Carta dei deficit per la situazione attuale (studio delle varianti).

Carta delle esondazioni per l’evento centenario, situazione post-interventi (progetto di massima).

Grafico per la valutazione complessiva degli interventi.

Nostre prestazioni

  • Allestimento del modello numerico per la valutazione e l’ottimizzazione degli interventi (2011); il modello integrato 1D-2D permette di riprodurre in modo adeguato la complessità della rete idrologica del Piano di Magadino, valutando le interazioni tra l’articolata rete dei canali e le superfici esondabili
  • Studio delle varianti (2013)
  • Fase ponte (2014)
  • Progetto di massima (2017) in collaborazione con lo studio Giorgio Masotti (parte genio civile) e con lo studio Ecocontrol SA (parte ecologia e paesaggio); il nostro ufficio ha in particolare sviluppato, dimensionato e ottimizzato gli interventi dal profilo idraulico e valutato l’economicità delle opere di premunizione.